“È stupefacente. Ormai non siamo più negli anni Trenta ma nei Quaranta, non sappiamo ancora se l’Ucraina immaginata dagli americani assomiglierà di più alla Francia di Vichy o alla Repubblica di Salò, ma siamo a questo. E gli ucraini sono estremamente inquieti”. Così François Heisbourg della ‘Fondation pour la recherche stratégique’. In un colloquio con il Corriere della Sera aggiunge: “Il presidente Trump ha fatto in modo che non ci fossero né gli europei né Zelensky nello Studio Ovale, si è dato da fare da solo per mettere a punto il suo piano con l’amico Putin e imporlo poi all’Ucraina. Una soluzione disegnata totalmente alle spalle del Paese interessato. Non avrei mai pensato di assistere alle stesse cose vissute nel secolo scorso dai miei genitori o dai miei nonni”. L’Europa cerca di sostituirsi agli Stati Uniti nel sostenere l’Ucraina “ma è molto complicato. Lo schema trovato fino a ieri era che gli americani vendono le armi agli europei che possono poi darle agli ucraini. Ma se l’Ucraina rifiuta il piano americano-russo, non credo che Washington continuerà a venderci le armi di cui abbiamo bisogno per aiutare Kiev”. Poi ancora una considerazione: “Il russo Kirill Dmitriev e l’americano Steve Witkoff si sono parlati alle spalle di ucraini ed europei. Non ho memoria dal 1945 a oggi di un Paese occidentale che si sia messo d’accordo con un Paese aggressore ai danni di un Paese aggredito, è un momento storico”.