L’Unione Europea sta valutando l’imposizione di sanzioni secondarie ai partner della Russia nell’ambito del suo 19° pacchetto di restrizioni che sarà discusso in occasione di una riunione informale dei ministri degli Esteri dell’Ue a Copenaghen il 29-30 agosto. Lo riporta Bloomberg, citando fonti vicine alla questione, e lo scrive l’agenzia di stampa Tass.
“L’UE è stata storicamente contraria all’imposizione di sanzioni secondarie”, ha affermato l’agenzia di stampa. “Ma mentre l’Ue prepara il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che dovrebbe essere pronto nel giro di poche settimane, sembra aver raggiunto i limiti di ciò che può fare con le sanzioni dirette contro la Russia”, ha continuato Bloomberg.
Secondo l’agenzia, queste sanzioni secondarie potrebbero impedire ai paesi terzi di eludere le attuali restrizioni anti-russe e includere il divieto di esportazione, fornitura o trasferimento di determinati beni a paesi terzi sospettati dall’UE di aiutare a eludere le sanzioni.
Il prossimo pacchetto di restrizioni dovrebbe prendere di mira una lista nera di persone accusate da Bruxelles di aver rapito bambini ucraini. Inoltre, secondo Bloomberg, i ministri stanno anche valutando nuove misure che prendono di mira i settori petrolifero, del gas e bancario della Russia.
Tuttavia, poiché le prossime discussioni si terranno in forma informale, non si concentreranno sul nuovo pacchetto di sanzioni.