Il Cremlino ha definito “inaccettabile” l'”ultimatum” dato a Mosca da Kiev e dai suoi alleati europei di accettare un cessate il fuoco di 30 giorni prima dell’avvio di negoziati diretti tra Russia e Ucraina sull’esito del conflitto. “Il linguaggio degli ultimatum è inaccettabile per la Russia, non è appropriato. Non possiamo parlare alla Russia in questo modo”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov durante il suo briefing quotidiano.
(AFP)