Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, non concorda con la linea del governo sulla guerra in Ucraina? “Si continua a dire questa cosa, ma sto agendo come ministro degli Esteri sulla base di una Risoluzione votata da quasi tutto il Parlamento, non solo le forze di maggioranza ma anche alcune di opposizione”. Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Napoli, a margine del convegno dal titolo ‘Il Pnrr e i principali driver per un modello di sviluppo sostenibile’. “Oggi siamo alla vigilia di un Consiglio europeo, che si terrà a fine giugno, che vedrà il presidente Mario Draghi andare a discutere al tavolo europeo di importanti temi come il tetto massimo al prezzo del gas, che attiene alla competitività delle nostre aziende – aggiunge -. Se oggi non le aiutiamo con un price cap avremo un problema enorme, perché in altri posti del mondo l’energia non costa come in Europa o come in alcune aree critiche del Mediterraneo”. Poi “l’altro punto di cui si discuterà è la crisi alimentare – continua il responsabile della Farnesina -. Ovviamente si discuterà anche della soluzione diplomatica e siamo tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo arrivare alla pace, così come siamo tutti d’accordo che serve un’escalation diplomatica e non militare” ma “fino ad ora tutti gli aiuti che abbiamo mandato all’Ucraina, compresi quelli militari, si sono basati sulla Risoluzione del Parlamento e, soprattutto, sul principio di legittima difesa”. Perché “ricordo che la Russia sta continuando ad avanzare in un Paese che non è la Russia e lo sta facendo con i carrarmati, con le armi e gli ucraini si stanno solo difendendo”.