“Il conflitto in atto rischia di creare una crisi umanitaria di dimensioni straordinarie”. Lo dice il premier, Mario Draghi, nelle comunicazioni in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. Le forniture di grano sono a rischio nei Paesi più poveri del mondo – aggiunge -. Già adesso il blocco dei porti tiene vincolati milioni di tonnellate di cereali del raccolto precedenti, che rischiano di marcire” e “le devastazioni della guerra peggioreranno la situazione nei prossimi mesi”. (Segue)