“C’è un forte rischio che l’aumento dei prezzi, insieme alla minore disponibilità di fertilizzanti, produca crisi alimentari”. E’ l’allarme lanciato dal premier, Mario Draghi, intervenendo in sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. “ A marzo, i prezzi dei cereali e delle principali derrate alimentari hanno toccato i massimi storici” e, secondo la FAO, “ 13 milioni di persone in più potrebbero soffrire la fame tra il 2022 e il 2026 a causa della guerra in Ucraina”. Soprattutto in Africa e nel Medio Oriente, “molti Paesi sono più vulnerabili a questi rischi e potrebbero vivere periodi di instabilità politica e sociale”, ha specificato il premier Draghi, che ha avvertito che “non possiamo permettere che questo accada”. L’impegno dei Paesi membri e dell’UE “attraverso le banche di sviluppo e le istituzioni finanziare multilaterali deve essere massimo”.