Lo scorso febbraio “le forze russe hanno usato la Crimea come base per il loro attacco” all’intero territorio dell’Ucraina e “nelle regioni dell’Ucraina meridionale continuano a usarla per esercitare pressione militare su altre aree, in particolare sulle città portuali di Mykolaïv e Odessa. La comunità internazionale non deve distogliere lo sguardo”. Lo ha sottolineato il primo ministro Mario Draghi, intervenendo al secondo summit della Piattaforma per la Crimea, in corso oggi, esortando Mosca a porre fine a quella che definisce “un’occupazione illegale”. Ha aggiunto che “l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina. Siamo con voi nella vostra lotta per resistere all’invasione della Russia e ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina, la protezione della vostra democrazia e della vostra indipendenza”.