“Purtroppo credo che con gli ultimi attacchi russi sull’Ucraina, Putin abbia voluto chiarire una cosa anche agli europei: ‘Io sono già pronto'”. Così il generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore della Difesa e dell’Aeronautica, esperto di scenari geopolitici. Come ribadisce nel colloquio con il Corriere della Sera, il maxi raid dell’altra notte “è un messaggio chiaro all’Occidente che ha deciso di aumentare le spese militari proprio per difendersi da futuri passi di Mosca. Una dimostrazione di forza che mette in difficoltà gli ucraini, sebbene abituati a queste azioni, e che noi non dobbiamo sottovalutare”. E ancora: “Bisogna capire che rapporto c’è fra Trump e Putin. Gli Usa hanno fatto intendere di cosa siano capaci attaccando l’Iran, da vedere se i russi si siano sentiti in qualche modo autorizzati a fare lo stesso con l’Ucraina. Certo è che in Paesi come la Polonia e quelli baltici, la minaccia di Mosca si percepisce chiaramente. Sono stato a Varsavia la settimana scorsa: è fisica, reale. Ecco perché nel riarmo europeo bisogna tener conto della sensibilità di queste nazioni. Tutti si augurano che Kiev non si sottometta mai, perché gli appetiti di Putin sono concreti”.