Ucraina, Kuleba: Stiamo uniti con Zelensky, Europa usi asset russi

“Non è il momento di pensare alle elezioni o alla propria carriera politica. Dobbiamo invece lavorare col presidente Zelensky per rafforzare il Paese nella transizione da lui iniziata”. Lo dice Dmytro Kuleba, ex ministro degli Esteri è considerato una delle vittime di Andryi Yermak, il massimo collaboratore di Zelensky. Nell’intervista a Il Corriere della Sera, Kuleba poi precisa: “L’unico modo per cambiare il presidente sono le elezioni democratiche, che possono avvenire solo dopo la fine della guerra. Zelensky ha fatto una mossa importante rimpiazzando Yermak e ciò apre a rinnovamenti fondamentali nel governo: possiamo diventare molto più efficienti contro l’invasione russa”. E se Mosca dovesse dovesse vincere, argomenta ancora Kuleba, “va definito cosa voglia dire un’eventuale vittoria russa. Credo uno degli aspetti sarebbe il ritorno del controllo di Mosca su Kiev accompagnato dall’occupazione militare totale o parziale del nostro territorio. Per gli ucraini ciò significherebbe la perdita della sovranità nazionale. Per gli europei ciò sarebbe un incubo e comporterebbe che la guerra russa minaccia i loro confini, peggiorata dal fatto che Mosca potrebbe utilizzare le vaste risorse rubate all’Ucraina. Sulla scena internazionale vedremmo l’eclissi dell’Europa”. E sugli asset russi: “Occorre che gli europei considerino il riarmo come una priorità vitale: devono usare i fondi russi congelati per finanziare l’Ucraina. Tuttavia, gli europei hanno atteggiamenti molto diversi tra loro. Alcuni sono ben consapevoli della gravità della situazione, altri per nulla. Il premier belga teme lo scontro con Putin perché in cuor suo valuta che vincerà la guerra e non vuole esser vittima di rappresaglie russe. Ma tutte queste incertezze spariranno quando i droni russi inizieranno a colpire in Europa”.