“Donald Trump è pronto a compiere un passo indietro temporaneo sul negoziato russo-ucraino, dinanzi al fallimento dei tentativi di mediazione e all’inerzia calcolata di Vladimir Putin”. Così Cliff Kupchan, esperto di Russia e presidente di Eurasia Group. In una intervista a La Stampa aggiunge: “L’Amministrazione è profondamente frustrata dal fallimento dei ripetuti tentativi di fermare il conflitto in Ucraina. Fallimenti che, ricordiamo, sono senza dubbio più imputabili al leader del Cremlino che a Volodymyr Zelensky. Ecco allora osservare uno spostamento di responsabilità da parte dell’inquilino della Casa Bianca, dapprima alla pari tra il presidente russo e quello ucraino, e ora in maniera più marcata sul secondo. Anche JD Vance ha ammorbidito i toni nei confronti di Zelensky e questo a dimostrazione di come tutta l’Amministrazione stia prendendo coscienza del fatto che Putin non ha poi tutta questa spinta verso il negoziato”. Per Kupchan c’è da aspettarsi da Trump “un passo indietro nei tentativi di mediazione verso il negoziato da parte degli Stati Uniti, non necessariamente definitivo, ma senza dubbio temporaneo. Anche perché l’Amministrazione vuole mettere le proprie energie al servizio di altri dossier”.