Ucraina, ministra Esteri finlandese: Sbloccheremo beni congelati entro dicembre

“Entro dicembre l’Unione europea troverà una soluzione per utilizzare i beni russi congelati per aiutare l’Ucraina. Dobbiamo solo chiarire alcuni aspetti tecnici”. Lo dice la ministra degli Esteri finlandese Elina Valtonen che ha incontrato a Roma Antonio Tajani. In un colloquio con il Corriere della Sera spiega: “C’è una forte base giuridica per utilizzare l’intero capitale perché i danni alle infrastrutture che la Russia ha causato con la sua guerra di aggressione sono persino più alti del volume dei beni congelati. Dobbiamo, però, far sì che alle controparti internazionali sia chiaro che è possibile investire in Europa il proprio denaro in modo sicuro, e che non lo confischeremo a meno che non si sia un criminale di guerra come la Russia”. Poi sul iano di pace tra Russia e Ucraina: “Non mi sembra che Mosca abbia dato in questi quattro anni alcun segno di una reale volontà di negoziare. La Russia non ha fatto alcuna concessione e credo che l’unico punto di partenza adeguato per un serio dialogo sulla pace sarebbe un cessate il fuoco. L’Ucraina si è già dichiarata pronta per un cessate il fuoco a marzo ma Mosca non ha mai accettato e continua a bombardare i civili”. Infine sul presidente Usa Donald Trump: “Trump ha il suo stile, lui, da uomo d’affari, vuole giungere rapidamente a conclusioni ed è felice di agire in modo un po’ indipendente. Ma non credo che l’Europa venga messa da parte. Noi decidiamo autonomamente quello che riguarda la nostra sovranità e quello che riguarda l’Ucraina e, negli ultimi otto mesi, è stata l’Europa a dare a Kiev i mezzi per difendersi. Nessuno può decidere senza di noi. Più che parlare di pace per l’Ucraina, dovremmo concentrare i nostri sforzi sulla fine dell’aggressione russa. Negli ultimi 100 anni Mosca ha invaso 19 Paesi, il doppio se consideriamo la guerra ibrida, e la Russia non è mai stata ritenuta responsabile per questo. E neanche per tutti i crimini commessi dall’Urss”.