Ucraina, Prodi: Europa umiliata da patto Usa-Russia, ora serve la politica

L’Europa a Washington è stata ‘umiliata” e o procede verso una vera integrazione oppure si “suicida”. Lo dice Romano Prodi, ex premier ed ex presidente della Commissione Ue. “Putin e Trump, passo dopo passo, stanno concludendo un’intesa cui nessuno al mondo si può opporre”, sottolinea. E spiega il perché: “Un giorno Trump fa lo sfottò a Zelenski e il giorno dopo l’abbraccia, poi di nuovo lo sfottò e poi ancora l’abbraccio. Lo indebolisce. L’obiettivo finale è sempre l’accordo tra gli autoritarismi. E noi europei stiamo al gioco”. Nel lungo colloquio con Repubblica, Prodi osserva ancora: “Adagio adagio si assiste al cedimento delle democrazie, mentre l’avvicinamento dei grandi poteri sta portando al trilateralismo Cina, Stati Uniti, Russia. Che poi un è trilateralismo che si riduce ad un bipolarismo perché il rapporto Cina-Russia non si spezza”. E ancora: ” In pochi sulla stampa hanno dipinto l’incontro di Washington nelle cifre giuste. Ossia lo scolaretto Europa che prende lezione dal professore in cattedra. Non ho mai visto un incontro internazionale in cui fisicamente non si fosse attorno a un tavolo in una situazione di uguaglianza tra partecipanti. E invece gli europei stavano lì, contenti di andare a prendere ordini. Per invertire la situazione è necessario un salto politico europeo”. Poi su Mario Draghi: “Draghi fa un’analisi perfetta, ma si sofferma solo sulle soluzioni di tipo economico. Bisogna fare debito comune? Certo. Ma ancor più servono la difesa comune e la politica estera comune. Altrimenti restiamo vassalli. Dobbiamo fare politica”.