La risposta alle inondazioni nel sud dell’Ucraina, causate dalla distruzione della diga di Nova Kakhovka, attraverso il Meccanismo di protezione civile dell’Ue è salita a 12 Paesi europei mobilitati: 11 membri Ue (Austria, Belgio Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna) più la Norvegia. Lo rende noto la Direzione generale della Commissione Ue per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee, precisando che nel Paese invaso dall’esercito russo stanno arrivando “pompe d’acqua, autobotti, barche, generatori e altri aiuti salvavita”.