Nel corso dell’audizione alla sessione congiunta della commissione Affari esteri (Afet) e della sottocommissione per la Sicurezza e la difesa (Sede) del Parlamento europeo, il vicedirettore generale per l’Europa orientale e l’Asia centrale del Servizio europeo per l’azione esterna (Seae), Luc Pierre Devigne, ha ribadito che “le nostre sanzioni funzionano, la Russia affronta una recessione dagli anni Novanta e ora ci aspettiamo un crollo del Pil dell’11%”. Si tratterebbe di un crollo “ancora maggiore rispetto a quello della caduta dell’Unione Sovietica”, ha aggiunto Devigne, ricordando anche che la Russia “è sempre più isolata, partner importanti come Cina e India hanno dichiarato che questi non possono essere tempi di guerra”.