“Un simile evento metterebbe in pericolo la nostra capacità collettiva di sostenere Ukrenergo e altre misure prioritarie per la vitale sicurezza energetica dell’Ucraina”. E’ quanto si legge in una lettera che pochi giorni fa è arrivata sul tavolo di Denys Shmyhal, il primo ministro ucraino. A firmarla sono l’ambasciatrice dell’Unione europea nel Paese Katarína Mathernová, la direttrice per l’Europa della International Finance Corporation (Banca Mondiale) Ines Rocha e Arvid Tuerkner, direttore generale Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Come riporta il Corriere della Sera, la lettera mira con la massima forza a un obiettivo preciso: prevenire la rimozione di Volodymyr Kudrytskyi dal ruolo di presidente esecutivo della società di Stato dell’energia Ukrenergo. Domenica l’ambasciatrice europea Mathernová e i suoi colleghi scrivevano al premier Shmyhal: “Articoli sui media sul fatto che (il capo azienda di Ukrenergo, ndr) è sotto pressione perché si dimetta sono preoccupanti, visti gli impegni che l’Ucraina ha preso anche sulla base di finanziamenti garantiti dalle organizzazioni internazionali a Ukrenergo”.