Ue, Annunziata (Pd): Von der Leyen fa la Thatcher ma guida un’Europa fragile

“Lo stallo creatosi nei giorni scorsi sulle nomine ha assunto per la prima volta le sembianze di una vera e propria crisi di governo europea. Che ha messo in luce tutte le fragilità dell’Ue in questa delicata fase storica, dove una serie di scelte discutibili di von der Leyen non fanno altro che aumentare le incertezze legate al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca”. Così Lucia Annunziata, eurodeputata eletta con il Partito Democratico. In una intervista a La Stampa spiega la vicenda Fitto: “Contro la sua nomina a vicepresidente si erano esposti soprattutto i francesi e anche nell’ultima riunione del gruppo sono emersi malumori. Ma bisogna sfatare un mito: in Italia molti sono ancora convinti che lo scontro ruotasse tutto attorno a Fitto, anche se in realtà la sottocrisi è tutta spagnola. Sono loro che hanno aizzato il fuoco”. E ancora, stavolta sulla presidente della Commissione: “La stessa Ursula von der Leyen è stata messa in discussione, tanto che la scorsa settimana si è precipitata qui in Parlamento improvvisamente, senza nemmeno il consueto codazzo che di solito l’accompagna, per parlare con due capigruppo. Evidentemente ha percepito la gravità della situazione. E ora, nonostante la soluzione, la situazione resta di estrema fragilità”. Ma non basta perché “Von der Leyen si presenta come una dama di ferro, come la Thatcher: ha pure la stessa pettinatura, che è un simbolo di autorevolezza, compattezza e stabilità, ma dietro la quale ora emerge molta fragilità. Agendo in questo modo, lei ha fatto venire a galla le divisioni politiche interne all’Ue e questo potrebbe costare caro nel momento in cui dovremo cercare di rimanere uniti per rispondere a Trump”.