“Il disagio dei giovani non deve essere dimenticato. Allo stesso tempo, l’Europa è chiamata a potenziare il suo ruolo internazionale di fronte all’incertezza Usa. In tal senso, le parole di Mattarella e Draghi sono un richiamo opportuno, che dovrebbe essere colto dall’attuale governo”. Così Tito Boeri, direttore scientifico del Festival internazionale dell’economia ed ex presidente dell’Inps, traccia il profilo dell’Europa. In un colloquio con La Stampa spiega poi cosa significa lo spread a quota 100 punti: “C’è un distinguo da fare, perché siamo in uno scenario in cui un Paese – gli Usa – e una moneta – il dollaro – erano considerati come un porto sicuro. Ora c’è una perdita di credibilità che abbiamo vissuto anche noi negli anni della crisi dell’eurozona. Negli Usa c’è una amministrazione avventurista e con scelte dirompenti, con tanti salti in avanti e retromarce come sul commercio. Lo abbiamo visto con la fuga dai Treasuries. È per questo che l’euro può trarne vantaggio e potenzialmente prendere il ruolo del dollaro nel futuro, se la credibilità degli Usa continuerà a calare in questo modo”. E ancora sull’invito al risveglio rivolto all’Europa da Sergio Mattarella e Mario Draghi: “L’Europa è chiamata ad avere un ruolo internazionale ancora più grande di quello che ha avuto finora. Il declino degli Stati Uniti è significativo, e proprio per questo che serve uno sforzo preciso per andare avanti. In questo senso le parole di Mattarella sono opportune e doverose, perché i ritardi dell’Ue sono tanti. E credo che il governo italiano dovrebbe fare una scelta di campo precisa in questo momento. Purtroppo abbiamo precedenti storici che l’equilibrismo non è pratica facile”.