“Mai come quest’anno la situazione internazionale è fonte di preoccupazione perché gli equilibri che conoscevamo stanno progressivamente cedendo il passo a quello che sembra apparentemente un nuovo disordine mondiale”. Lo dice Gabriele Buia, presidente dell’Upi. Come riporta il Sole 24 Ore aggiunge: “In un contesto di discontinuità geopolitica, transizione energetica e nuove tecnologie guidate dall’AI l’Europa deve agire, perché stare fermi non è più un’opzione e servono politiche comuni e condivise sulle grandi questioni quali rapporti internazionali, energia, ambiente, economia e difesa per non correre il rischio dell’ininfluenza e, soprattutto, per mantenere gli standard di democrazia e benessere”.