Ue, Coldiretti: Per 6 italiani su 10 cibo finirà per carestie climatiche e guerre

Oltre sei italiani su dieci temono che la proliferazione delle guerre e gli effetti dei cambiamenti climatici finiscano per ridurre la quantità di cibo disponibile. Ritorna dunque la paura di una carestia globale dinanzi alla quale occorre razionalizzare l’utilizzo delle risorse, a partire dalla necessità di destinare i fondi agricoli europei della Pac solo ai veri agricoltori per continuare a garantire in futuro la produzione alimentare. E’ quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Censis presentato a Villa Miani a Roma in occasione della prima giornata del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma (#forumagricoltura2024) organizzato in collaborazione con The European House – Ambrosetti, con un panel dedicato al tema “Rifondare la Pac: un’Europa diversa dopo l’inganno della transizione”. Il cibo, essenziale alla vita, diventa dunque nell’immaginario degli italiani – spiegano Coldiretti/Censis – una risorsa incerta, potenzialmente scarsa anche in società in cui da tempo prevale l’abbondanza. Non sorprende dunque che il 76% degli italiani chiede di aumentare urgentemente la disponibilità di terreni agricoli per la produzione di cibo e garantirsi l’autonomia alimentare rispetto ai rischi provenienti da guerre e carestie. (Segue)