Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato decisioni che stabiliscono l’esistenza di deficit eccessivi per Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia e ha anche stabilito che la Romania, che è sottoposta alla procedura per deficit eccessivo dal 2020, non ha adottato misure efficaci per correggere il proprio deficit e pertanto la procedura dovrebbe rimanere aperta. Lo ha annunciato il Consiglio precisando che la procedura per deficit eccessivo basata sul deficit mira a garantire che tutti gli Stati membri tornino o mantengano la disciplina nei bilanci dei propri governi ed evitino di accumulare deficit eccessivi. In definitiva, l’obiettivo è mantenere un basso debito pubblico o ridurre un debito elevato a livelli sostenibili. “Gli Stati membri devono rispettare la disciplina di bilancio sulla base di criteri e valori di riferimento stabiliti nei trattati dell’Ue: il loro deficit non deve superare il 3% del loro prodotto interno lordo (Pil) e il loro debito non deve superare il 60% del loro Pil. Tutti gli Stati membri devono rispettare questi valori di riferimento del trattato”, ha evidenziato.
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