Tensioni in Medio oriente e crisi nel mar Rosso pesano sulle prospettive di crescita, che la Commissione europea corregge al ribasso per tutti gli Stati membri dell’Ue. Soprattutto nel primo trimestre del 2024 “la crescita resta debole” e un consolidamento è previsto “a partire dalla seconda metà dell’anno”, rilevano le previsioni economiche d’inverno, diffuse oggi. Stima dell’Italia rivista al ribasso per l’anno in corso: 0,7%, in calo rispetto allo 0,9% previsto a novembre scorso. Nel 2025 il Paese sarà ultimo per ritmo di crescita: Pil all’1,2%, insieme alla Germania.