Ue, Dombrovskis: Meno burocrazia, per imprese risparmi miliardari

La nuova parola d’ordine della Ue è sburocratizzare. Infatti saranno adottati 5 provvedimenti omnibus che interverranno per ridurre il carico amministrativo per provvedimenti come la rendicontazione per la finanza sostenibile, la tassonomia, gli investimenti, la due diligence, il digitale. “Queste azioni sono necessarie per liberare il potenziale dell’economia europea”, dice Valdis Dombrovskis, commissario all’Economia che ha anche la delega alla ‘Semplificazione normativa’. “Dobbiamo rafforzare la nostra competitività e affrontare i fattori che ci fermano: come ha chiarito anche Mario Draghi nel suo report, non possiamo permetterci di continuare come se nulla fosse”, aggiunge nel colloquio con La Stampa..

“Il problema che stiamo affrontando è che l’Ue sta uscendo da un periodo di attività normativa molto intensa. Questo dimostra la nostra determinazione nel voler affrontare le trasformazioni radicali portate dal cambiamento tecnologico e da quello climatico. Le regole, però, sono cresciute nel tempo ed è aumentata la loro complessità, dando luogo a sfide di attuazione che stanno limitando il nostro potenziale economico e la nostra prosperità. Con questo piano vogliamo che le imprese impieghino molto meno tempo e risorse per adempiere alle norme burocratiche in modo da averne a disposizione molto di più per l’innovazione, la creazione dei posti di lavoro e la crescita dell’economia”. E ancora sulla sburocratizzazione: “Ora la questione è molto più sentita. Gli Stati membri e le parti interessate si stanno rendendo conto che l’Ue sta affrontando seri problemi di competitività, che è in ritardo rispetto ad altre importanti economie come gli Stati Uniti e la Cina. Nella dichiarazione di Budapest, i leader parlano addirittura di lanciare una ‘rivoluzione della semplificazione’ e questa è una delle principali priorità della Commissione. Ogni singolo membro del collegio avrà il compito di lavorarci. Siamo molto determinati a portare a termine questo lavoro”.