“Se si tirano le somme, è chiaro perché abbiamo bisogno del Clean industrial deal, perché è di importanza cruciale. Per prima cosa, a mio avviso, è molto importante mostrare l’urgenza e realizzare tale obiettivo nei primi 100 giorni. Ma allo stesso tempo, ciò che dobbiamo affrontare in questo accordo è il breve, il medio e il lungo termine”. Lo ha dichiarato il commissario europeo per l’Ambiente e il clima, Wopke Hoekstra, in audizione alla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo. “Deve essere un cambio di passo, deve essere trasformativo e dovrebbe rimanere con noi, se lo faremo bene, non solo in questi primi 100 giorni e in questo anno solare, ma certamente per l’intero periodo di attività di questo Parlamento e di questa Commissione e, con ogni probabilità anche in seguito. Perché se si vuole ottenere un cambiamento radicale, non bastano solo un paio d’anni”, ha aggiunto. “Molte cose sono state fatte nel passato, ma penso che una cosa che emerga è che dobbiamo evitare di soffermarci in un’unica dimensione. Dobbiamo garantire di unire la politica climatica molto più con la competitività, molto più con la transizione giusta ed equa per le persone e anche molto più con la dimensione internazionale dato che molto dell’aumento delle emissioni avviene al di fuori della nostra Unione”, ha evidenziato.