“Il successo dell’autonomia europea non dovrebbe essere giudicato in base a quanto l’Europa può fare da sola, ma in base a quanto e quanto bene può costruire e sostenere l’ordine multilaterale. Se l’UE sarà in grado di camminare con le proprie gambe – dal punto di vista tecnologico, militare ed economico – sarà un partner più forte. E il suo impegno a favore del diritto e della cooperazione rafforzerà la sua legittimità e il suo impatto”. Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo alla conferenza ‘Building Europe’s Autonomy: Law, Institutions, Cooperation’, nel dinner speech.
“Ricordiamo che le nostre leggi sono ponti, non muri – sottolinea -. Il loro scopo non è isolare, ma unire gli Stati membri al loro interno e legare l’Europa al resto del mondo all’esterno. La sfida che ci attende è quella di rimanere audaci ma collaborativi, indipendenti ma interdipendenti. E se la vediamo in questo modo, la sfida può rappresentare un’opportunità per l’Europa di diventare più forte e più unita”.