“Roma sta vivendo una stagione di rinnovamento e di rilancio: la candidatura a sede dell’Autorità doganale europea rappresenta un riconoscimento della sua ritrovata centralità in Europa e della sua capacità di essere protagonista nelle grandi sfide dell’innovazione e della cooperazione internazionale”, ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “In un mondo sempre più complesso, segnato da traffici illeciti e minacce ibride, l’Europa ha bisogno di una politica doganale moderna e sicura: non si tratta solo di un tema tecnico, ma di una priorità politica che incide sul futuro del mercato unico, sulla competitività delle imprese e sulla tutela dei cittadini”, così il ministro degli esteri, Antonio Tajani. “La sede dell’Euca troverebbe a Roma la sua collocazione naturale, l’Italia è infatti uno dei paesi fondatori dell’Unione europea e ha dato forte impulso alla nascita e allo sviluppo dell’unione doganale. Il Governo italiano supporta la candidatura e sarebbe orgoglioso di ospitare un’agenzia che è fondamentale per il buon funzionamento dell’Unione”, ha affermato il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida. “Con la candidatura della città di Roma, il nostro Paese mette a disposizione della nuova Autorità doganale dell’Unione europea l’eccellenza maturata dall’Agenzia nell’analisi dei rischi e nel contrasto alle frodi. La nuova Autorità ci permetterà di proiettare verso il futuro l’Unione doganale con un ambizioso progetto di rinnovamento digitale, in grado di favorire il commercio internazionale lecito e la sicurezza degli scambi”, ha sottolineato Roberto Alesse, direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.