“Le nuove tecnologie hanno il potenziale per rivoluzionare il modo in cui ci muoviamo, rendendo la nostra mobilità più intelligente, più efficiente e più sostenibile”. Lo dice il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo a Venezia alla quinta ‘Soft Power Conference’, nel panel dedicato ai contrasti dei cambiamenti climatici. “Abbiamo bisogno di più tecnologia, non di divieti, per questo sosteniamo un approccio tecnologicamente neutro per lo sviluppo di combustibili alternativi, tecnologie dell’idrogeno e nuovi sistemi di propulsione per veicoli, aerei e navi – aggiunge -. Sosteniamo i nuovi combustibili liquidi sostenibili poiché possono essere utilizzati con le attuali infrastrutture di rifornimento e catene di approvvigionamento. È questo l’approccio che abbiamo mantenuto nella questione relativa allo stop ai motori endotermici al 2035” perché “avere carburanti come i ‘bio’ o gli e-fuel che riducono in modo massiccio le emissioni è un interesse nazionale e dell’Unione europea, e averli a disposizione in modo diffuso sarebbe un passo avanti notevole”. Per questo motivo “l’Italia intende chiedere alla futura Commissione Ue di iscrivere i biocarburanti nella tassonomia europea, allargando il loro uso oltre aviazione e marina – annuncia -. Siamo un’eccellenza in questo settore, e potremmo conseguire dei risultati per il nostro settore industriale, abbattendo allo stesso tempo le emissioni”.