“L’Europa è da anni assente ingiustificata, come anche in Ucraina. Bruxelles ha preso atto che la strategia di Trump può essere vincente e si è accodata. Per fortuna, senza fare danni. Ma l’Ue a guida franco tedesca non esiste più. In questo senso, l’Italia è sempre più centrale e può confermare l’antica tradizione di equilibrio diplomatico, nel solco di Craxi e Berlusconi”. Lo dice Matteo Salvini, parlando delle prove di pace tra Israele e Hamas nella striscia di Gaza. In una intervista a Il Corriere della Sera, il ministro dei Trasporti e dele Infrastrutture parla anche di Ucraina: “Anche in questo caso, dobbiamo sostenere gli sforzi di pace del presidente Trump e non inseguire i guerrafondai in giro per l’Europa. Noi abbiamo sempre sostenuto gli aiuti all’Ucraina aggredita, e saremo in prima linea nel processo di ricostruzione. Ma 19 pacchetti di sanzioni hanno fermato il conflitto? Non mi sembra, anzi le imprese italiane stanno pagando un conto salatissimo. Bisogna tutti insieme moltiplicare gli sforzi per una mediazione, che immagino potrà prevedere la cessione di parte dei territori persi in questi anni e tutte le necessarie garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Anche in questo caso le parole di papa Leone indicano la via da seguire”.