“La legge Ue sulla deforestazione rappresenta un impegno fondamentale per salvaguardare la biodiversità del nostro pianeta e prendere una posizione ferma contro il cambiamento climatico. Ritardare la legge per accogliere i preparativi delle aziende è una cosa, ma sventrarla è un’altra. Se gli emendamenti del Ppe e dell’estrema destra andranno avanti, attaccheranno le fondamenta stesse del Green deal e metteranno a repentaglio la leadership ambientale dell’Europa. Il Ppe dovrebbe ritirare immediatamente i suoi emendamenti. Se uno di questi emendamenti dovesse essere adottato, il gruppo S&D voterà contro il testo finale. Dobbiamo attenerci fermi ai nostri principi per il nostro pianeta, la nostra gente e il nostro futuro”. Lo ha dichiarato Christophe Clergeau, co-vicepresidente S&D per il Green deal. “L’approccio dei conservatori non è solo politicamente sconsiderato, ma anche economicamente dannoso. Le aziende hanno bisogno di certezza; invece, ora devono affrontare una maggiore ambiguità legale e un’insicurezza nella pianificazione”, ha aggiunto Delara Burkhardt, eurodeputata S&D e negoziatrice della legge Ue sulla deforestazione. “Se il Parlamento europeo, guidato da questa maggioranza di destra guidata dal Ppe, approvasse questi emendamenti, innescherebbe nuove negoziazioni con gli Stati membri dell’Ue, ritardando il processo di diverse settimane. Di conseguenza, gli aggiornamenti al regolamento sulla deforestazione potrebbero essere posticipati al nuovo anno, mentre il regolamento attuale potrebbe entrare in vigore prima che vengano introdotte norme riviste, estendendo l’incertezza indefinitamente. Ciò significa il massimo caos per le nostre aziende, agricoltori e silvicoltori”, ha continuato.