“Serve una nuova Bretton Woods che riunisca gli interessi di Stati Uniti, Cina e dei Paesi del G7 per convergere verso un piano comune di norme che consentano di chiudere la distanza che si è creata tra una realtà senza regole e regole senza realtà”. E’ la parte finale del terzo volume di guerra o pace (Solferino), il nuovo lavoro dell’ex ministro che comprende l’analisi economica, ma è anche un libro fortemente politico. In una intervista a Il Corriere della Sera spiega: “L’Europa è il continente più regolato del mondo. Nel 1992 si scrisse il Trattato di Maastricht: 1,2 milioni di pagine di Gazzetta Ufficiale. Nel 1994 a Marrakesh nasce la Wto. I padri europei costruivano il mercato perfetto e lo chiudevano dentro una serra con le pareti di vetro, mentre lì fuori, un sistema che era l’opposto, lanciava le pietre contro la serra. C’è stata questa drammatica asimmetria e i due accordi spiegano le condizioni attuali dell’Europa. La domanda che andrebbe fatta è: si è trattato di una oscura, imperscrutabile maledizione che si è abbattuta sui nostri fertili campi o è stata una banda di politici irresponsabili?”.