Ue, Tronchetti Provera: Non c’è una governance adeguata, perplesso sui dazi

“Non vedo una relazione fra l’industria e Bruxelles per costruire un’Europa diversa da quella che abbiamo visto capace di concentrarsi non solo su uno sviluppo di normative che nulla hanno a che vedere con la competitività industriale dell’Europa”. Lo ha detto Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo di Pirelli. Come riporta il Sole 24 Ore, in un suo intervento al Festival dell’Economia ha aggiunto sui rischi che corre la Ue: “Sono frutto di quanto avvenuto nel passato” e nascono “da una governance che non è adatta a gestire una realtà di fatto federale. L’unico modo sarebbe affidare le responsabilità a un gruppo ristretto, con il potere di nominare chi prende le decisioni e quindi delegato dagli altri Paesi a scegliere su alcune materie. Questo non è stato fatto”. Tronchetti ha detto che i dazi sono una mossa “provocatoria” e che “la posizione di Trump mi lascia perplesso. Tutto quello che rallenta la crescita o la compromette è un danno”. Poi sulla situazione di Pirelli ha spiegato: “La prima cosa che perseguiamo da tanti anni è di avere una autonomia local for local della nostra produzione. In Cina produciamo per la Cina e per i mercati limitrofi. In Europa produciamo essenzialmente per l’Europa, con un po’ di esportazione. Negli Stati Uniti siamo cresciuti anche attraverso il Messico, prima parte del Nafta e ora Usmca. Ora negli Usa abbiamo un progetto che parte dalla nostra fabbrica a Rome, in Georgia, una base tecnologica già esistente e sofisticata, ma con volumi ridotti”.