“Comprendiamo che Italia e Ungheria abbiano commissari, ma abbiamo molti dubbi sul portafoglio e sul ruolo di Fitto, che non riflette neanche la maggioranza che ha appoggiato von der Leyen. Ed è per questo motivo che siamo piuttosto scettici sulla posizione che ha come vicepresidente esecutivo e spingeremo per cambiare qualcosa al riguardo”. Lo ha dichiarato la co-presidente dei Verdi al Parlamento europeo, Terry Reintke, in un briefing online con la stampa in vista della settimana di audizioni dei commissari designati che si apre oggi. L’altro co-presidente, Bas Eickhout, ha spiegato che le reticenze del gruppo riguardano anche il nome ungherese di Oliver Varhelyi. “Considerando il modo in cui ha trattato il Parlamento, il modo in cui guarda alla democrazia, il modo in cui ha agito negli ultimi cinque anni, è molto, molto improbabile che possiamo sostenerlo come candidato per la Commissione. Quindi, ciò farà parte dell’audizione. Come reagirà Ursula von der Leyen – se chiederà semplicemente un’altra figura o cambierà il portafoglio – sarà lei a deciderlo. E noi lo giudicheremo di conseguenza”, ha affermato. Entrambi hanno sottolineato che i Verdi, nelle audizioni, avranno particolare attenzione ai temi del rispetto dello Stato di diritto, della democrazia, dei diritti fondamentali e dell’attuazione del Green deal.