Usa-Cina, Bremmer (Eurasia): Intesa ampia ma breve, Xi non abbandonerà Putin

“Quella che Donald Trump e Xi Jinping raggiungeranno, stando alle anticipazioni del ministro del Tesoro, Scott Bessent, sarà un’intesa significativa, ma non un grand bargain. E non sarà un accordo permanente: per adesso niente superdazi, e niente licenze d’esportazioni che ostacolano la vendita di terre rare cinesi alle imprese americane. E una soluzione per TikTok: Trump ci tiene molto. Xi non farà, invece, concessioni sull’Ucraina: vuole la fine della guerra ma non prenderà le distanze da Mosca. E continuerà ad acquistare petrolio russo”. Così il politologo Ian Bremmer fondatore di Eurasia. In un colloquio con il Corriere della Sera aggiunge: ” La ‘50% rule’, decisa poco prima dello shutdown del governo federale, potrebbe essere opera di un funzionario non di alto rango. Ma i cinesi, convinti che Trump decida tutto, non ci credevano. Comunque ora l’ostacolo è stato rimosso, insieme ad altri: anche nei momenti di scontro più duro, non è mai venuto meno l’interesse delle parti a evitare rotture, a stabilizzare le relazioni”.

Sulle terre rare anziché eliminare i freni all’export, i cinesi rinviano solo di un anno la loro attivazione. Ma all’America serve più tempo per creare una catena di fornitura di questi minerali strategici: “Certo, non è solo un problema di estrazione: bisogna anche saper processare questi materiali – sottolinea Bremmer -. Oggi lo fanno quasi solo i cinesi. Ci vorranno dai 5 ai 10 anni per arrivare a sostituirli. Pechino ha il coltello dalla parte del manico e lo sfrutta. Trump aveva sottovalutato il leverage cinese. Ora ha capito e ne prende atto. Accetta accordi provvisori, da rinnovare in futuro, anche perché la Cina può tirare fuori altre armi, come la farmaceutica”. Infine sul petrolio russo: “Xi vuole che quella guerra finisca, farà qualche promessa ma non concederà nulla di sostanziale: la Cina ha meno alleati degli Usa e se li tiene stretti. Se abbandonasse Mosca manderebbe un pessimo segnale agli altri amici. E continuerà a rifornirsi in Russia”.