Usa, S&P: Indice Pmi marzo ai massimi da 3 mesi, ma aumenta incertezza

La crescita dell’attività imprenditoriale statunitense ha ripreso slancio a marzo grazie alla marcata ripresa del settore dei servizi che ha compensato il nuovo calo della produzione manifatturiera. Tuttavia, le aspettative delle imprese per l’anno a venire sono scese al secondo livello più basso dall’ottobre 2022, in quanto le aziende sono diventate sempre più caute sulle prospettive economiche, spesso citando le preoccupazioni per la domanda dei clienti e l’impatto di alcuni aspetti delle politiche della nuova amministrazione. L’indice principale S&P Global US PMI Composite Output Index è aumentato di quasi due punti a marzo, rispetto al 51,6 di febbraio, raggiungendo un massimo di tre mesi di 53,5, secondo la lettura preliminare flash (basata su circa l’85% delle risposte abituali al sondaggio). L’indice segnala un’accelerazione della crescita dell’attività dopo essere scivolato ai minimi da 10 mesi a febbraio. Tuttavia, il tasso di espansione rimane ben al di sotto del massimo di 32 mesi registrato a dicembre. Il miglioramento è stato guidato dall’economia dei servizi, dove la crescita della produzione ha ripreso slancio per la prima volta quest’anno, dopo essere crollata ai minimi di 15 mesi a febbraio.



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