Vino, Frescobaldi (Uiv): Dazi di Trump una catastrofe, a rischio 2 mld esportazioni

Le minacce di Donald Trump di imporre dazi del 200% sul vino europeo possono costare quasi 2 miliardi di euro per l’export italiano. L’allarme lo lancia Lamberto Frescobaldi, presidente dell’Unione italiana vini (Uiv): “Sarebbe una catastrofe. Smetteremmo di lavorare. L’Ue perderebbe circa 4,9 miliardi di export, ovvero il monte totale delle esportazioni dirette Oltreoceano”, dice. In un colloquio con il Corriere della Sera poi spiega: “Oltre ai produttori italiani, il colpo ricadrebbe anche sulle aziende americane. Ci sono organizzazioni di vendita, importatori, distributori e aziende che investono in comunicazione e marketing per promuovere i vini europei. Gente che lavora con il Prosecco, il Brunello, il Chianti, che si ritroverebbe improvvisamente senza un prodotto da vendere. Il mercato del vino non è fatto solo di chi produce, ma anche di chi distribuisce e consuma. E i consumatori americani sono tra i più importanti al mondo”. La soluzione? Sta a Bruxelles: “È una questione che riguarda la Commissione europea, perché i dazi non colpiscono solo il vino, ma tutto il commercio tra Stati Uniti e Europa. Mi auguro che chi di dovere si sieda a tavolino e guardi la questione nel suo complesso. Sono appena tornato dagli Usa, dove ci sono molti americani e repubblicani disorientati da questo modo un po’ violento di agire di Trump. Quando ero a New York, il Canada ha minacciato di tagliare la corrente ad alcuni Stati che comprano energia elettrica dai canadesi. L’intreccio delle economie nordamericane è fortissimo. Ho parlato con agricoltori dell’Arkansas che avevano votato Trump con convinzione, e oggi iniziano a pentirsene. I dazi sono un errore, una risposta che provoca solo nuovi rimbalzi. È un cane che si morde la coda. Si mira in alto per ottenere qualcosa di meno, ma alla fine il risultato è solo uno: si crea povertà”.