Bizzotto (Conai): Necessarie informazioni corrette contro la raccolta ‘sporca’

“L’Italia si presenta già come una nazione leader in Europa nella gestione del fine vita degli imballaggi. Superiamo il 76% di riciclo, siamo quindi oltre gli obiettivi che l’Unione Europea ci impone al 2030. È chiaro che gli obiettivi europei diventano sempre più ambiziosi; perciò, non possiamo sederci, riposarci e dormire su questo dato; c’è sempre qualcosa da fare per migliorare”. Lo ha detto a GEA, durante Ecomondo 2025, Alessandro Bizzotto, Head of media and press relations di Conai (Consorzio nazionale imballaggi). “Vogliamo sicuramente far aumentare la qualità delle raccolte differenziate, non soltanto la quantità. Le raccolte differenziate devono essere fatte bene perché grandi quantitativi di imballaggi ben differenziati risultano inutili se contengono errori o se la raccolta è ‘sporca’ – ha spiegato – . Per questo, è fondamentale che il cittadino sia informato per non commettere errori, come inserire ceramiche insieme al vetro o carta oleata insieme alla carta”.

Bizzotto ha spiegato che “ci sono frazioni non riciclabili che devono essere conferite diversamente. Va fatta una grande attenzione non solo quando siamo a casa – dove siamo già bravi a fare la raccolta differenziata – ma anche quando siamo in giro, sia per lavoro che per turismo. Dobbiamo stare attenti a non buttare tutto nei cestini o nell’indifferenziato. Abbiamo degli obiettivi legati ad esempio alle bottiglie in Pet che dobbiamo raggiungere. Anche per questo Conai sta cercando di sensibilizzare, ad esempio tramite la campagna SUP (Single-Use Plastics, ndr) con Andrea Pisani, che abbiamo presentato quest’anno, alla corretta raccolta differenziata di alcuni tipi di imballaggio fuori casa. E affianchiamo i grandi eventi sportivi, che sono occasioni in cui c’è un vasto pubblico in movimento che produce rifiuti, come bottiglie d’acqua e cibo. È importante quindi portare questo tipo di sensibilità ambientale e sostenibile anche in questi eventi”.