“L’indipendenza dalla Russia ha bisogno di un po’ più di tempo, non è un problema semplice e tra l’altro c’è un problema anche di costi”. Lo dice a Gea il presidente di Fise Assoambiente, Chicco Testa, a margine del convegno ‘Economia circolare: l’importanza strategica dei Raee. 32 proposte per favorire un’evoluzione del settore’. “Non conosco i costi – continua l’ex presidente del Cda di Enel -, ma sicuramente il gas che importiamo via nave, ma anche quello algerino, ci costeranno un po’ di più degli attuali contratti con la Russia”.
Toccando il tema dei rifornimenti energetici, ha parlato del metanodotto spagnolo: “La Spagna? La stiamo già coinvolgendo”, afferma il presidente di Fise a margine del convegno ‘Economia circolare: l’importanza strategica dei Raee. 32 proposte per favorire un’evoluzione del settore, a proposito delle difficoltà infrastrutturali nel Paese iberico che per ora impediscono un’accelerazione nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico per l’Europa, e in particolare il nostro Paese. “Il problema è che in Spagna, purtroppo, non è mai stato realizzato un metanodotto che la collegasse al resto d’Europa, per via di una scarsa volontà da parte della Francia, dove avrebbe dovuto passare”, spiega. Aggiungendo: “Ho sentito che si parla addirittura di un metanodotto direttamente dalla Spagna verso l’Italia e so che il nostro governo sta dialogando con quello spagnolo per risolvere questi problemi”.