“Il cambiamento climatico genera sempre più eventi, sempre più frequenti e sempre più violenti. Quindi è necessario intervenire per far sì che le imprese siano protette dal rischio di interruzione aziendale e anche per contenere l’impatto sulla finanza pubblica di eventi climatici così frequenti e così violenti. E’ molto importante che si arrivi a una definizione di uno schema di assicurazione obbligatoria al quale si sta lavorando in queste settimane, lo stanno facendo le istituzioni, il Mef, il Mimit, l’Ivass, Ania e Sace, che però sia uno schema che consenta di far funzionare un vero effetto di mutualità che consente di contenere i premi su questa assicurazione obbligatoria. Solo con premi sostenibili il sistema potrà facilmente avvicinarsi all’assicurazione obbligatoria e comprendere che si tratta anche un tema di convenienze economica per loro: sei protetto dal rischio e eviti di dover sostenere un esborso importante in caso di evento avverso che non hai preventivato“. Così Francesca Brunori, direttrice Credito e Finanza di Confindustria, a margine dell’evento ‘‘#GEF24 – Green Economy Finance’, organizzato da Withub, insieme a Eunews, GEA – Green Economy Agency e Fondazione Art.49 a Roma, durante il quale ha ricevuto il premio Green Finance Award 2024 assegnato ai fondi di investimento 100% green nella classifica realizzata da FIDA. “Aspettiamo – aggiunge – con grande fiducia che arrivi uno schema che funzioni e che contenga i premi e assicuri la mutualità. Sottolineo, però, che serve fare altro nel sistema. In particolare occorre che ci siano incentivi per le imprese che devono investire in protezione e prevenzione del rischio, che ci siano anche interventi sul territorio perché bisogna evitare che gli eventi abbiano un impatto molto forte sul tessuto produttivo“.