Cop28, inviati Clima a Copenaghen: primo incontro di alto livello dopo Sharm

L'incontro politico di alto livello nella capitale danese si concentra sulla catalizzazione dell'attuazione dei risultati della COP27

I ministri e gli inviati per il clima riuniti a Copenaghen in occasione della due giorni ministeriale sul clima iniziata lunedì e ospitata dalle presidenze egiziana e degli Emirati Arabi Uniti in carica della Conferenza delle Parti (COP) e dal ministro danese dell’Energia e del Clima Dan Jorgensen. Il ministro degli Esteri egiziano e presidente della COP27, HE Sameh Shoukry, e il presidente designato della Cop28, il sultano Al-Jaber, co-presiedono l’incontro con Simon Stiell, Segretario Esecutivo dell’Unfccc, altri alti funzionari delle Nazioni Unite e stakeholder non governativi presenti.

L’incontro politico di alto livello nella capitale danese si concentra sulla catalizzazione dell’attuazione dei risultati della COP27. L’incontro affronta i temi principali dell’adattamento, della finanza, della mitigazione e delle perdite e dei danni attraverso un triplice ordine del giorno: L’attuazione del Piano di attuazione di Sharm el-Sheikh (SHIP) e la costruzione dei risultati, degli impegni e delle promesse della COP27, la definizione della rotta per il successo della Cop28 negli Emirati Arabi Uniti e il consolidamento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi attraverso il primo esercizio di valutazione globale.

“Sono molto lieto di co-presiedere ancora una volta la Ministeriale sul clima di Copenaghen. L’anno scorso, il ministro Dan Jørgensen e il governo danese hanno fornito una piattaforma dinamica e costruttiva per le conversazioni ministeriali sul clima. La Ministeriale è un’opportunità per riflettere sui progressi strumentali e sui principali risultati ottenuti a Sharm El Sheikh e per consolidare l’unità d’intenti nella lotta al cambiamento climatico e nel guidare ulteriori implementazioni e azioni fino al 2023, sulla strada verso la Cop28 negli Emirati Arabi Uniti. Continuo a sollecitare un’azione climatica più ambiziosa, a ricordarci i pericoli di un passo indietro e a rimanere concentrati sull’attuazione e sui risultati”, ha dichiarato Sameh Shoukry, presidente della COP27