Energia, Graditi (ENEA): “Garantire competitività delle filiere industriali”

“Il quadro energetico comunitario è un quadro complesso. Ci troviamo in una situazione di elementi di frizione o perlomeno sicuramente di crisi geopolitiche. Pensiamo al periodo pre-Covid, al Covid, pensiamo alla guerra russo-ucraina, ai conflitti che si stanno svolgendo in tante altre parti del mondo. C’è un tema di approvvigionamento energetico e c’è un tema di approvvigionamento di materie prime strategiche”. Lo ha detto il direttore generale di ENEA, Giorgio Graditi, a margine di Connact Energy ‘Energia: le politiche Ue per rilanciare la competitività industriale e ridurre i costi per le famiglie’, organizzato a Roma in collaborazione con il Parlamento europeo e la Commissione Ue.

“In questo contesto bisogna avere una visione comune, una visione integrata, ma tenendo conto anche delle specificità dei territori, dei paesi e delle esigenze poi di garantire la competitività delle filiere industriali”, ha aggiunto. Anche in questo caso, ha proseguito il direttore generale di ENEA, “si tratta di un percorso di transizione. La decarbonizzazione è un percorso lungo, quindi bisogna in qualche modo traguardare l’abbandono dei combustibili fossili del gas nel tempo e con una crescita sempre più significativa di di rinnovabili, ma anche con sistemi che guardano allo storage e ad altre tecnologie che sono in grado di dare energia programmabile e affidabile”.

“L’Europa ha avviato una serie di iniziative che vanno in questa direzione – ha detto Graditi – e probabilmente alcune misure già intraprese, a iniziare dal Green New Deal, richiederanno delle rivisitazioni al fine di correlare correttamente nel modo migliore possibile la domanda rispetto all’offerta e allo stesso tempo garantire energia, garantirla a costi bassi e e consentire che la filiera industriale comunitaria possa essere competitiva e avere ulteriori quote di mercato sul mercato globale”.