“Dobbiamo distinguere le destre dal sovranismo, perché il sovranismo viene additato come una brutta parola ma in realtà per noi significa continuare a difendere l’Italia in quelle direttive che oggi si dimenticano di che cosa i Paesi hanno bisogno. Forse anche chi occupa i ministeri, che invece di restare a Roma quando si parla di cose importanti a Bruxelles non ci va. Quindi la difesa della sovranità significa anche spiegare a un’Europa che cerca di fare le norme uguali per tutti che noi siamo differenti, come altri Paesi saranno differenti. Quindi noi siamo sovranisti perché riteniamo che per far più forte questa Europa si debba lasciare l’autonomia e la sovranità ai Paesi. L’altra cosa però è che non ci dobbiamo prendere in giro: non è possibile che partiti che oggi sono partiti di governo e che urlano di essere antieuropeisti e che dialogano con le destre, in realtà stanno al governo e approvano qualunque direttiva anche quando queste direttive fanno male a questa Italia perché non si riescono a incardinare in un Paese che ha differenze”. Così Laura Castelli, presidente di ‘Sud chiama Nord’ e candidata alle elezioni europee con la lista Libertà nel corso di #GeaTalk. “Quindi io credo – aggiunge – che la cosa più importante oggi sia spiegare ai cittadini che non si può fare due parti in commedia. Quindi, lasciando da parte il sovranismo che io ritengo sia una bella parola, la lista Libertà vuole tornare alla libertà di essere un Paese sovrano, cioè che manifesta le proprie sovranità pur decidendo, se le regole lo permettono, di stare insieme ad altri ma per far meglio non per far peggio al proprio Paese”.