“Noi guardiamo favorevolmente all’Intelligenza artificiale, non la demonizziamo”. Lo dice il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, ospite del #GeaTalk. “Siamo stati in udienza dal Papa lo scorso febbraio con i nostri 7mila imprenditori e il Santo Padre ha detto una frase che è molto significativa: ‘le macchine replicano anche velocemente, le persone inventano’. E’ la sintesi anche del nostro pensiero – spiega -, perché crediamo che la nostra creatività faccia la differenza. Quindi, l’Intelligenza artificiale ben venga se utilizzata per svolgere tutti quei lavori di routine, standardizzati che oggi sottraggono risorse ed energie ai nostri imprenditori e – aggiunge – in quest’ottica, con una complementarietà, diciamo che deve sempre prevalere l’Intelligenza artigiana e quella artificiale è al suo servizio. Quello che noi vediamo è proprio un futuro dove questa coesistenza fatta con questi criteri possa essere un vantaggio competitivo“, sottolinea Granelli. Che prosegue: “Poi, è chiaro che va perimetrata, perché non ne venga fatto un uso distorto, quindi l’aspetto normativo e di vigilanza sarà altrettanto importante. Oggi si parla molto di Intelligenza artificiale, però diciamo che da tanti anni si è sempre progressivamente andati verso questa direzione, dunque oggi è giusto discutere e capire quali sono gli ambiti, come ci si può muovere di fronte a questi grandi cambiamenti e da questo punto di vista la valutiamo positivamente, purché a servizio della nostra intelligenza artigiana“.