“Il combinato disposto delle regole delle ETS e delle regole del CBAM, che elimina sostanzialmente l’assegnazione di quote gratuite a tutta una serie di settori industriali e acciaio da ciclo integrale, chimica, carta, vetro, ceramica fa sì che queste industrie chiuderanno. Quindi o si cambia la regola e si dà una gradualità molto più lunga alla scomparsa delle assegnazioni di quote gratuite oppure interi settori industriali europei di base, fondamentali per le filiere che ci stanno sotto perché se non produci acciaio non produci cemento, non produci chimica di base, non produci vetro, tutto quello che ci sta sotto rischia di saltare. Alla faccia dei discorsi di autonomia strategica Europea”. Così Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e Special Advisor di Confindustria con delega all’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività, a margine del convegno ‘La transizione ecologica del vetro’, in corso a Roma nello spazio Europa Experience David Sassoli.