“Itelyum è un gruppo di circa 2mila persone che gestisce 2 milioni di tonnellate di rifiuti industriali ogni anno e lo fa cercando di essere sostenibile. Essere sostenibili vuol dire lavorare perché il futuro sia migliore del presente: quando si gestiscono 2 milioni di tonnellate questo significa estrarre il massimo del valore da tali risorse, rigenerando – ha raccontato a GEA Marco Codognola, Ad di Itelyum, in occasione di Ecomondo 2025 – . Abbiamo processi per rigenerare gli oli minerali esausti, i solventi, i prodotti chimici, le plastiche, le acque e per trasformare rifiuti altrimenti destinati a discarica in nuovi combustibili”.
“Il valore della sostenibilità – ha sottolineato Codognola – è poter dare ai nostri clienti, che sono aziende industriali, un servizio che le renda più sostenibili, riduca l’impatto del loro lavoro e consenta di reimmettere nell’economia risorse rigenerate. Questa attività comporta tanta ricerca e sviluppo, l’applicazione di tecnologie a filiere che oggi purtroppo non sono sostenibili o portano i rifiuti ad andare in discarica, a distruzione”.
“Questo ci ha portato a sviluppare il primo impianto europeo di riciclo chimico del PET, quella plastica che si usa nelle bottigliette, e a un progetto di ricerca molto ambizioso per recuperare le terre rare dai rifiuti elettrici ed elettronici che contengono magneti permanenti. Il problema delle terre rare ha infatti assunto una dimensione internazionale, ma possiamo in parte recuperarle, metterle a disposizione del sistema produttivo europeo attraverso la rigenerazione”, ha concluso l’Ad del gruppo.