“Siamo in una fase particolarmente delicata, con i tassi schizzati verso l’alto, il costo del credito è molto aumentato, e questo ha un impatto importante sulla struttura delle imprese e genera tensioni, anche se sono tassi il cui livello abbiamo visto anche in passato e sono anche più bassi del passato. Parliamo di imprese che si sono fortemente indebitate per far fronte ai danni della pandemia, e successivamente alla crisi energetica e alla crisi legata al conflitto russo-ucraino. Quindi c’è un effetto importante nell’aumento dei tassi, che rischia di schiacciare gli investimenti delle imprese che sono però necessari per completare quel processo di transizione verso un’economia sostenibile che le imprese hanno da tempo avviato”. Così Francesca Brunori, direttrice Credito e Finanza di Confindustria, intervenendo all’evento Withub organizzato da Gea ed Eunews ‘Green Economy Finance’. “Ovviamente qui c’è qualcosa che si può fare nel sostenere questo processo e facilitare questi investimenti. Servono ad esempio interventi sulle regole bancarie europee e sulle regole europee sugli aiuti di stato che oggi frenano operazioni di negoziazione e allungamento dei finanziamenti in essere – ha aggiunto – Questa è una misura che sarebbe importante per dare sollievo finanziario alle imprese e dare loro lo spazio per nuovi finanziamenti e per nuovi investimenti. Serve potenziare le garanzie per favorire l’accesso al credito, ma serve anche lavorare con incentivi di natura prevalentemente fiscale, per esempio rafforzando il piano industria 4.0 in chiave green per favorire la transizione ambientale delle imprese. C’è oggi un’occasione fornita dal Pnrr e da una possibile rimodulazione del piano nel contesto del Repower Eu che possa con incentivi automatici arrivare alle imprese favorendone la transizione ambientale”.