“L’automotive ha delle grandi discussioni al suo interno, però ricordo che il nuovo amministratore di Volkswagen, nominato a inizio agosto, ha detto che la priorità del suo mandato è creare un impulso al lancio dell’auto elettrica. Quindi, l’Automotive viaggia verso una transizione-risoluzione che è quella chiamata electric vehicle”. Così a GEA il chief Strategy officer del Gruppo Fs, Fabrizio Favara, a margine del Festival dello Sviluppo sostenibile 2022. “Al di là del fatto che ci vorranno anni per cambiare il parco automotive complessivo, non solo dell’Italia, ma dei vari Paesi nel loro complesso, esiste un altro tema, che si traduce in quale equilibrio modale attendere per garantire la migliore sostenibilità – aggiunge -. Lo abbiamo detto più volte, quello dell’auto privata è il più grande investimento a perdere della storia dell’uomo, perché tendenzialmente viene utilizzata talmente tanto poco che non rende e non recupera il suo valore”. Dopodiché “bisogna lavorare sull’alternativa – continua Favara -. Che chiaramente vede dei grandi investimenti infrastrutturali in corso, come il Pnrr. E vede l’obiettivo dell’intermodalità, che significa integrazione di orari: oggi, spesso, sono in parallelo gli autobus e i treni, invece devono essere integrati”. O ancora “integrazioni di soluzioni di ticketing, che abilitano e consentono quel cambio modale in maniera tanto talmente tanto veloce che il cliente non se ne accorge e, necessariamente, già trova la soluzione a portata di mano, piuttosto che mettersi nell’auto privato. Questo – sottolinea il manager di Fs – può essere realizzato ben prima della transizione di tutto il settore dell’Automotive all’electric vehicle. E che, a questo punto, mette in sicurezza il percorso verso il Fit for 55, il percorso dell’agenda 2030 e, fondamentalmente, la riduzione delle emissioni di Co2”, conclude.