“Per questa legislatura io credo che ci sia un tema che la presidente von der Leyen ha affrontato sin dal suo primo discorso di investitura, cioè il tema della competitività dell’industria europea in un contesto di transizione da un’economia basata sui combustibili fossili ad un’economia decarbonizzata. Quindi è una trasformazione impegnativa su cui però noi abbiamo necessità di tenere a fuoco il tema della competitività”. Così Giorgio Gori, europarlamentare del Pd, a margine dell’annual meeting di Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni, in corso a Bruxelles. “Il rapporto con le imprese importantissimo è per me materia di lavoro quotidiano – ha spiegato -. Le incontro costantemente anche perché sono in Parlamento il vicepresidente della commissione industria, quindi di questo mi occupo: di tecnologia, di energia di ricerca. Lo spettro è estremamente esteso e quindi le occasioni per incontrare le imprese sono le più ampie”. Nel dettaglio, il tema dell’energia “è un tema comune a molte aziende nel nostro paese, in Europa in generale, perché il prezzo dell’energia che si paga in Europa è nettamente più alto di quello che pagano i competitor americani cinesi. L’Italia, purtroppo ha un record, cioè siamo quelli che pagano l’energia più cara di tutti. Quindi da lì dobbiamo partire per cercare di andare incontro a esigenze, appunto di competitività e abbassare il costo dell’energia”.