“Il mare ormai rivela con chiarezza l’effetto dei cambiamenti climatici che gli scienziati avevano indicato già da qualche decennio»”. Così Giovanni Chimienti, docente di biologia marina all’università di Bari. “Io studio i coralli e il loro aumento di mortalità, soprattutto fino a 40 metri di profondità, è un campanello d’allarme che non si può ignorare: quando scompaiono i coralli e le spugne scompare un habitat fondamentale per molte specie. Per questo sono importanti i due progetti di Save the Wave. Il reimpianto della Posidonia anche alle Tremiti, che sono l’avampostopiù a nord nell’Adriatico di questa pianta fondamentale per l’equilibrio del mare, un’operazione effettuata con tecniche d’avanguardia usando solo materiali naturali. E alcune sperimentazioni di didattica innovativa che servono a far crescere la cultura del mare”, aggiunge in una intervista a Repubblica.