Spento l’incendio a Pantelleria ma la Procura apre un’inchiesta

Non si tratta di un caso isolato. In Italia 6 incendi su 10 sono colpa dell’uomo e spesso alla base vi è un vero e proprio disegno criminale per incenerire migliaia di ettari di boschi

L’isola di Pantelleria è letteralmente andata in fiamme. Per i vigili del fuoco è stato estremamente difficile spegnere il maxi incendio divampato ieri sera nella borgata Gadir, anche a causa del forte vento di Scirocco che in queste ore sta soffiando sull’isola. La Procura di Marsala ha aperto un’inchiesta dopo il ritrovamento di due inneschi a circa 400 metri uno dall’altro, che fa ipotizzare un’origine dolosa. Anche il sindaco, Vincenzo Campo, ipotizza che dietro le fiamme ci sia la mano dell’uomo. Molti i turisti in fuga portati in salvo dalle forze dell’ordine sull’isola che ospita ville di diversi vip, come Giorgio Armani e Marco Tardelli (nessuno ha registrato danni). Le fiamme hanno sfiorato la villa dello stilista milanese, sull’isola per le vacanze ed è stato proprio Re Giorgio (88 anni) a dare l’allarme. Decine di persone sono state evacuate ed è stato fondamentale il contributo dello stesso Armani, che ha avvisato immediatamente i vicini di casa del pericolo e li ha ospitati sul suo yacht.

L’incendio è entrato a gamba tesa in campagna elettorale. Per Renato Schifani, candidato del centrodestra alla presidenza della regione Sicilia, “occorrerà lavorare per aumentare le forme di prevenzione nei confronti del dolo umano e incrementare la vigilanza del territorio”, affinchè situazioni tali non si verifichino più.

Quello di Pantelleria, non è un caso isolato. In Italia 6 incendi su 10 sono colpa dell’uomo e spesso alla base vi è un vero e proprio disegno criminale per incenerire migliaia di ettari di boschi, provocando gravi danni non solo all’ambiente ma anche all’economia. Secondo l’analisi di Coldiretti su dati Effis, infatti, ci vorranno almeno 15 anni per ripristinare completamente le zone verdi distrutte.