Alla Fiera di Rimini domani avrà inizio la 43esima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, evento organizzato da Comunione e liberazione (Cl) a partire dal 1980 che nel corso degli anni è diventato un appuntamento fisso anche per la politica nazionale.
E anche quest’anno sarà così: al Meeting sono infatti attesi il premier Mario Draghi (che il 24 agosto dialogherà con Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli), i ministri Gelmini, Bonetti, Giorgetti, Speranza, Messa, Giovannini, Di Maio, Orlando, Colao e diversi sottosegretari e vice ministri.
La sei giorni sarà poi l’occasione per il primo vero faccia a faccia tra politici in vista delle elezioni del 25 settembre. Il 23 agosto infatti, moderati dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, si confronteranno, sul tema ‘Nella diversità per il bene comune’, Luigi Di Maio, fondatore di Insieme per il Futuro; Enrico Letta, segretario nazionale del Partito democratico; Maurizio Lupi, presidente Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà; Giorgia Meloni, presidente nazionale di Fratelli d’Italia; Ettore Rosato, presidente nazionale di Italia Viva; Matteo Salvini, segretario federale della Lega e Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia. Unico assente tra gli esponenti dei grandi partiti (per il momento), Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle.
L’edizione di quest’anno ha per titolo ‘Una passione per l’uomo’, frase pronunciata nel 1985 da don Luigi Giussani, fondatore di Cl, di cui quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita e nel fitto programma degli incontri molti hanno per tema ambiente, energia ed economia. Domenica 21 agosto ad esempio si terrà l’incontro ‘Approvvigionamento e indipendenza energetica’ a cui parteciperanno Massimiliano Atelli, presidente della Commissione tecnica e Pnrr-Pniec del Mite; Gaetano Mazzitelli di Snam; Stefano Saglia dell’Arera; Roberto Sancinelli, presidente di Montello SpA e Paolo Emilio Signorini presidente dell’autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.
“La drammatica situazione in Ucraina – viene spiegato – ha cambiato forzatamente le politiche energetiche dei paesi membri dell’Unione Europea, alcuni dei quali, come l’Italia, alle prese con la necessità di trovare in tempi rapidi nuove fonti di approvvigionamento per continuare a prosperare, a produrre e a vivere. Autorevoli esponenti del mondo industriale italiano dialogheranno quindi in un confronto reale e senza sconti che riguarda il futuro del nostro paese”.
Spazio anche alla mobilità con l’incontro ‘Il cambiamento possibile’ con Pietro d’Arpa, vice presidente Supply Chain Europe di Procter&Gamble; Andrea Gibelli, presidente di FNM Group; Alessandro Morelli, viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; Giorgio Moroni, ad di Free to X; Enrico Pagliari, coordinatore area tecnica ACI e Alessandro Perego, professore ordinario di Logistics Management e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano.
Francesco Starace, amministratore delegato di Enel sarà invece uno dei relatori dell’incontro ‘Favorire la crescita e sostenere i più deboli’ che si terrà il 22 agosto. “La pandemia prima, la guerra in Ucraina poi – viene spiegato – hanno acuito la forbice tra ricchi e poveri, facendo aumentare le disuguaglianze. Quali sono le iniziative politiche ed economiche, pubbliche e private, per far fronte a questa situazione? Perché se i più deboli, i più indifesi, gli emarginati, vengono lasciati da parte, il rischio è quello che crolli l’intero sistema paese? Una sfida che riguarda tutti e che richiede di rimettere al centro del dibattito la persona, la crescita e la tutela dei più deboli”.
Spazio invece alle Regioni nel dibattito ‘Il Pnrr: sviluppo e valorizzazione del territorio’ a cui parteciperanno i governatori Francesco Acquaroli (Marche); Stefano Bonaccini (Emilia Romagna); Attilio Fontana (Lombardia); Maurizio Fugatti (Provincia Autonoma di Trento); Eugenio Giani, (Toscana); Nello Musumeci (Sicilia); Donatella Tesei (Umbria) e Giovanni Toti (Liguria).
Un altro argomento di largo respiro è quello del Mediterraneo con un dibattito, il 22 agosto, su ‘Mare nostrum, nodo di connessioni’. “La posizione dell’Italia nel bacino del Mediterraneo – spiegano gli organizzatori – ha da sempre caratterizzato il nostro Paese come ‘piattaforma’ fisica, culturale, economica e politica di ponte e di connessione tra tre continenti. Questa vocazione è stata vissuta ed interpretata in modi diversi a seconda del contesto storico ma viene oggi riproposta come strategica sia per il nostro Paese che per il contesto globale. Strategica in termini politici come snodo di relazioni e culture tra Europa Asia ed Africa. Strategica in termini economici e sociali per la nuova centralità del mar Mediterraneo nei flussi di beni e persone che interessano direttamente quest’area vasta e per la funzione di gate e corridoi nel più ampio contesto globale. Le sfide sono molteplici: la transizione energetica e gli impatti sulla mobilità leggera, l’approccio necessariamente sistemico che deve essere messo in campo per lo sviluppo e l’utilizzo dell’idrogeno l’upgrade del sistema infrastrutturale non solo dei porti, una adeguata struttura di governance e modelli decisionali, porre la valorizzazione dell’economia del mare nei suoi diversi comparti. Se queste sfide verranno affrontate col giusto approccio potranno diventare fattore di sviluppo, anche con l’utilizzo corretto dei fondi e dei progetti finanziati dal Pnrr”.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio sarà invece uno dei relatori dell’incontro sulla crisi alimentare. Insieme a lui ci saranno Maurizio Martina, vicedirettore Generale della FAO; Ettore Prandini, presidente Coldiretti e Stefano Zamagni, presidente Accademia Pontificia per le scienze sociali. Saranno poi portate alcune esperienze dirette nell’incontro ‘Creare e ricreare con l’economia circolare’, mentre in ‘Acqua, un bene per l’umanità’ verranno raccontate “storie di cooperazione nel contrasto alla Water scarcety con focus specifici su gestione e problematica acqua in Libia, irrigazione in Siria, scuola regionale dell’acqua in Egitto per la pubblica amministrazione”.
Al Meeting si parlerà infine anche di grano e approvvigionamento alimentare oltre che di nuove energie. Insieme a Fernanda Rimini, ricercatrice del Culham Centre for Fusion Energy, Regno Unito e a Carlo Sozzi, del Cnr si parlerà della fusione nucleare, il processo fisico che fa brillare le stelle. “Riprodurre e governare questo fenomeno – viene spiegato – costituisce un contributo determinante alla soluzione del problema energetico sul nostro pianeta. Questo è l’obiettivo di uno sforzo in corso da molti anni che vede impegnati in modo congiunto i paesi più tecnologicamente avanzati del mondo. Nella seconda metà del 2021 presso il Joint European Torus, il più grande dispositivo per lo studio della fusione nucleare attualmente in funzione, si è ottenuto il record di energia prodotta da fusione, confermando le conoscenze accumulate in anni di sperimentazione. Il racconto delle difficoltà superate e dei progressi raggiunti dalla voce di chi partecipa in prima persona a questa impresa ci permetterà di comprendere ed apprezzare l’importanza e la portata di una delle maggiori sfide scientifiche e tecnologiche dei nostri tempi”.