È stata resa pubblica la classifica dei mari e dei laghi più puliti d’Italia, l’ormai famosa Bandiera Blu: anche per quest’anno in la medaglia d’oro spetta alla Liguria, seguita da Campania, Toscana e Puglia. Nel complesso sono 210 i comuni italiani a cui è stata assegnata la Bandiera Blu 2022 dalla Foundation for Environmental Education (Fee). “Questo importante riconoscimento certifica la qualità delle nostre meravigliose spiagge”, ha commentato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Tornando alla classifica nuda e cruda, i dati sono eloquenti: al primo posto del podio confermata la Liguria con 32 località, in seconda posizione Campania, Toscana e Puglia con 18 bandiere. Calabria e Marche si contendono il terzo posto con 17 Bandiere. A seguire la Sardegna con 15 Bandiere; l’Abruzzo con 14, la Sicilia con 11 e il Lazio con 10. Come l’anno scorso, al Trentino Alto Adige sono state assegnate 10 Bandiere. Mentre, sono 9 le località premiate dell’Emilia Romagna e del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località; in Piemonte si registra un nuovo ingresso, salendo a 3 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell’anno precedente; 1 la Bandiera riconosciuta a Molise e Lombardia. Complessivamente, sono 17 le Bandiere assegnate ai laghi.
Quest’anno la Fondazione ha introdotto una novità tra i 32 criteri di assegnazione: l’impegno sociale e l’inclusività, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Per tale motivo la Fee ha coinvolto la Fondazione Dynamo Camp – importante realtà italiana che offre gratuitamente specifici programmi di terapia ricreativa rivolti a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche – che verrà affiancata nel progetto ‘2+ Milioni di Km 2022 (una sfida in bicicletta a cui i Comuni Bandiera Blu potranno gareggiare iscrivendosi come capi squadra e coinvolgendo cittadini, gruppi o altre strutture). I 210 comuni vincitori con 427 spiagge rappresentano il 10% dei litorali premiati a livello mondiale, un grande traguardo che testimonia l’impegno italiano e “fondamentale per la ripartenza del settore e quindi per il rilancio del sistema Italia”.